Verginità Addio ( 1°Parte ) - Viterbo Trasgressiva

Verginità Addio ( 1°Parte ) - Viterbo Trasgressiva

Era un giorno d'estate come tanti altri, il telefono squillò era mia cugina Cinzia che voleva che passassi una domenica con lei,voleva presentarmi il suo nuovo ragazzo di nome Omar e mi disse che era Nero di colore e non un Bianco come suo marito, ma la cosa non mi dispiaceva ,I miei genitori erano stati avvertiti direttamente da Cinzia e acconsentirono e così andai.

Cinzia è una ragazza dai capelli biondi alta come me sui 175 cm ,ben fatta un bel corpo bianco come il mio ed è molto simpatica e alla mano, me la ricordavo così per questo che alla richiesta di passare un giorno con lei mi entusiasmava,era molto che non la vedevo da diversi anni ormai.
Da quando aveva rotto con suo marito entrò in depressione e si isolò da tutti, quando mi disse che mi voleva presentare il suo compagno ne fui felice.

Cinzia abita in montagna in una casetta tipica di legno con il piano rialzato e non a due piani come la mia aveva un terrazzo con delle sdraio fuori dove si poteva prendere il sole,
tutt'intorno non c'era nessuna casa perché era isolata dalle altre, per andare in paese si doveva prendere la macchina perché distava 1 o 2 km. dal centro o si andava a piedi attraverso una strada sterrata nel bosco che la circondava,
non aveva un cancello con recinto perché non serviva, ogni tanto si vedeva far capolino un cerbiatto , era meravigliosa da vivere per due innamorati , per cui non vedevo l'ora di vederla e di conoscerlo, anche se la mia era più interesse a scoprire com'era lui che andare da mia cugina,

Mi sono venuti a prendere in stazione e lui era veramente un bell'uomo alto un po muscoloso e aveva un pacco enorme sui pantaloni che già lo vedevo nudo, era così servizievole quasi maniacale, voleva che mi trovassi bene con loro è certo che con il suo aspetto non c'erano dubbi che la mia opinione era positiva, arrivati a casa, mia Cugina mi dette la sua camera da letto e disse che andava a dormire con il suo compagno in un altra stanza volevano proprio far colpo su di me non sapendo che c'erano già riusciti.
La camera era in legno un po' moderna e un po' classica, comunque girovagai per la stanza e la mia natura da curiosa mi prevalse e cominciai ad aprire gli armadi a specchio in stile moderno, cassettoni in legno antico,guardare sotto il letto a baldacchino , infine ho guardato nei cassetti dei comodini e trovai un fallo, un dildo, insomma un cazzo di gomma ma era si duro duro ma allo stesso tempo morbido pressapoco come la consistenza della buccia di una banana non matura, credo che fosse sui 20 cm.non lo so, comunque era più grande e più lungo di quello del mio fratello e grosso come lo stick dei deodoranti per ascelle le punte delle dita si toccavano appena, attorno alla circonferenza quando lo presi in mano, aveva la cappella piccola e poi si allargava nella sua lunghezza, era tutto rosa e aveva come delle vene ingrossate a rilievo sopra , forse, pensai, che così poteva rendere molto di più in soddisfazione e penetrava meglio se era fatto in quel modo, aveva una strana rotellina in fondo sembrava la ghiera di un orologio e incominciai a girarla e quello si è messo a vibrare , più giravo più forte vibrava, la voglia mi è salita all'istante che incominciavo a bagnarmi, il concetto che avevo una volta di mia cugina una Santa è svanito all'improvviso e mille pensieri mi balenavano nella mente su come lo usava o come Omar la faceva godere o forse lo usava quando Omar non c'era, ma le fantasie erano così forti e i pensieri si facevano insopportabili che in un fremito mi sentivo colare la mia eccitazione giù per le cosce, allora mi decisi a farmi una bella doccia rinfrescante,il bagno era uno solo in tutta la casa e bastava perché loro erano in due per cui con la mia presenza ce lo dividevamo, mi portai il Dildo con me,chiusi la porta a chiave e dopo averlo lavato, incominciai a strofinarmelo addosso come se fosse una saponetta sotto la doccia calda che mi impregnava di piacere, i zampilli diretti sembravano piccole saette sui capezzoli che ormai turgidi per la mia eccitazione si ergevano dritti tanto che mi facevano quasi male, mi misi una mano sulla fica bagnata e incominciai ad accarezzarmi, il clitoride era già gonfio e al minimo contatto saltavo su me stessa e con l'altra mano mi misi il fallo sulle labbra e pian piano cominciai a succhiarlo finché non è sparito quasi del tutto in gola,
sentivo l'ugola che toccava la punta del cazzo finto a quel punto ho messo in moto la vibrazione che goduria la gola , la mandibola e i denti tremavano tutti e in quel momento venni così forte ed intensamente che le gambe cedettero e mi accasciai di colpo come un sacco vuoto, facendomi dei lividi che durarono dei giorni, stetti 5 minuti buoni così, accasciata su me stessa, un orgasmo così non l'ho mai avuto mi dissi, dopo un po' mi sono ricomposta,
l'ho rilavato e rimesso dov'era , sono andata a dormire , alla mattina mia cugina mi chiese com'era andata la notte se ho dormito bene, io le dissi benissimo e il giorno dopo raccolsi le mie cose in uno zainetto che mi ero portato per l'occasione e mi avviai alla stazione, quando mia cugina mi rincorse e mi dice: "Ti piacerebbe passare una settimana con noi"?
Mi fermai un Attimo e pensai una settimana intera d'estate fuori casa e senza i genitori tra i piedi, fratello compreso non mi sembrava vera quella proposta e gli disse di sì che mi piacerebbe, allora lei mi disse di rimando aspetta due o tre giorni che ci sistemiamo e poi vieni,

Ok gli dissi felice

Tornata a casa aspettai con pazienza che passarono i giorni e non vedevo l'ora di rivederli e passare una settimana fuori casa , mi sentivo i denti e la gola tremare al pensiero di ritrovare e riprovare quel bel cazzo finto, mi bagnavo solo al pensiero.

Squillò il telefono dopo una breve conversazione con i miei genitori, sperai con tutta me stesa che acconsentissero. Mio padre e mia madre mi presero in disparte e mi dissero di comportarmi bene con loro ricordandomi di come ero stata educata alle buone maniere e ai sani principi delle suore e non andare là solo per me stessa ma anche nei lavori domestici li dovevo aiutare e non come qua che fa tutto mamma,mi dissero che era come una prova generale per lasciarmi più libertà ed io dissi sempre di sì su tutto quello che mi dicevano e così mi lasciarono andare preparai le valige e partii felice e emozionata, in quel momento scordai tutte le raccomandazioni , in testa avevo solo la voglia di libertà e la settimana tutta mia.
Dopo i soliti convenevoli stazione e bagagli cena e chiacchiere varie insieme a loro, era il momento di andare a dormire ed era quello che aspettavo così ansiosamente da giorni, ma mia cugina mi disse: "Dormirai nella camera degli ospiti creata apposta per il tuo arrivo",
nooo mi dissi in cuor mio , volevo la sua stanza quella dell'altra volta, ma non potevo dirgli niente perché non volevo insospettirla e così ho acconsentito a malincuore senza farglielo notare.
La stanza che mi diedero per mia,era tutta di legno anche le pareti erano ricoperte di legno era in stile classico aveva un letto matrimoniale e pensai che bello potrò stiracchiarmi dappertutto e non sacrificata come avevo fatto finora in un letto singolo,
poi c'era un armadio un po intarsiato con delle rose e foglie e non aveva il bagno,
cominciai a fare il mio giro di perlustrazione come al solito,nel mentre mia cugina mi busso alla porta io chiusi tutto e la feci entrare e mi disse: "Se vuoi farti un bagno per rinfrescarti del viaggio e dormire più serenamente te lo preparo ci metto anche degli oli profumati vuoi?, e mi raccomando non chiuderti a chiave che se ti senti male non dobbiamo buttare giù la porta", io acconsentii,
la fortuna di avere una vasca e una doccia insieme ha i suoi vantaggi, appena se ne andò ricominciai la mia perlustrazione e con mia sorpresa trovai il cazzo finto dell'altra volta nel cassetto del comodino , allora mille pensieri si accavallavano nella mia mente.
Allora mia cugina lo sapeva che l'avevo usato o forse è solo una coincidenza,
non ne ero sicura però ero contenta di aver trovato il mio compagno per quella notte, così lo presi e lo nascosi nell'accappatoio e mi diressi in bagno tutta eccitata.
L'acqua della vasca era profumata, tiepida e entrando piano piano sentivo che non era fluida ma oleosa, piano piano mi immersi tutta e la sensazione dell'olio sulla pelle mi fece eccitare, che le mie dita erano già lì, nella fonte del piacere, una mano mi accarezzava la fica e l'altra mi massaggiavo il seno,
presi il fallo e cominciai a strofinarmelo dappertutto misi in funzione anche la vibrazione che sensazione inebriante ero ubriaca del mio piacere,stavo per mettermelo in bocca quando ad un tratto sentii bussare era mia cugina che chiedeva di entrare, ed io pensavo, proprio adesso non poteva aspettare due minuti,
cosi mi ricomposi alla meglio chiusi la vibrazione ma, non sapevo dove nasconderlo,se lo mettevo disteso sul fondo veniva a galla e così lo avrebbe scoperto, allora mi è venuta un'idea mi sono messa in una posizione da seduta in avanti con le braccia incrociate sul bordo per farlo dovevo spalancare le gambe e la fica fino a sfiorare con il bacino e il seno appiattirlo più che potevo contro le pareti della vasca ma non importava in fondo era mia cugina mica un estraneo e così il coso lo misi sotto, in piedi, per nasconderlo sentivo la punta che mi toccava il centro del buchetto tra le pieghe del culo e mi faceva un po' il solletico, così lo tenevo fermo e non si vedeva, poi mia cugina è entrata e mi disse: "Tutto bene? è ormai più di mezzora che sei li dentro!, ma che cos'hai? Mi sembri sconvolta, sei tutta rossa in viso;
io avevo un unico pensiero e dicevo in cuor mio;
"Mamma mia speriamo che la finisca presto perché le gambe mi fanno male e stanno cominciando a scivolare",
ed io rispondendogli: "No no sto bene",
e lei mi passa una mano sui capelli bagnati quando in quel mentre, Scivolai
alzai le braccia verso l'alto nel tentavo di agganciarmi a qualcosa che le mie gambe si spalancarono una di qua e una di la e in un colpo netto mi sedetti sul cazzo finto senza avere nessuno appoggio con le mani, che mi entrò di prepotenza in tutta la sua lunghezza e grossezza e cominciò pure a vibrare,
io restai con la bocca aperta con un rivolo di saliva che fuoriusciva , ero ammutolita non emisi nessun suono quando mi penetro,
gli occhi li sentii gelidi e lucidi una lacrima mi scese sul viso già bagnato per il dolore ma anche un piacere intenso e spinsi indietro di colpo la schiena per riflesso facendomelo impalare ancora di più in fondo, Mamma mia che sensazione travolgente, il dolore per quella penetrazione passava in secondo piano rispetto al piacere che provavo ora, non sapevo che cosa dire fare quel coso in culo mi aveva letteralmente pietrificata e mi faceva impazzire con la sua vibrazione;
scivolando la mia fica si spalancò ancora di più, sembrava che si squarciasse a metà me la sentivo gonfia e infuocata e la membrana sottile che la separava dal culo me lo faceva sentire anche Lì dentro , l'inguine mi faceva male da morire per quella spaccata improvvisa ho avuto un orgasmo spaventoso credo come lo spruzzo degli uomini ma più copioso,
ho visto l'acqua che si spostava in avanti come se qualcuno avesse aperto un rubinetto la sotto, stavo quasi per svenire dal piacere, una sensazione intensa mai provata prima;
mia cugina si spaventò che voleva che mi rialzassi subito, ma io le dissi che non era niente e che era tutto a posto e lo dissi in maniera fluida da normale e sinceramente non so come avevo fatto a pronunciarle perché dopo quelle parole non riusci a dire più niente, ero diventata muta ,non volevo che scoprisse quello che era successo ,
"Ti ho tirato i cappelli per questo sei sconvolta?" mi disse,
io la guardavo e con la testa gli dicevo di no e intanto quel palo vibrava e vibrava e continuavo senza farglielo notare di rialzarmi piano piano almeno a chiudere le gambe per avere un po di sollievo , cercavo di far forza sui talloni,
le parole di mai cugina ormai non le sentivo più , il mio unico pensiero era di riuscire ad alleviare quel dolore e piacere anche se era più piacere che dolore che provavo,
ma riscivolavo su di esso di nuovo e lui continuava a vibrare , non potevo neanche buttarmi all'indietro se no si vedeva sotto alla fica spalancata e pulsante che avevo qualcosa su per il culetto e così mi tenevo sotto bordo, riprovai ad rialzarmi di nuovo questa volta un po' più su ma continuavo a riscivolare e così su e giù su e giù su e giù sul cazzo vibrante,
ogni volta che rientrava era come se mi impalasse di nuovo me lo sentivo arrivare fino in gola.ad ogni colpo mi sentivo svenire dal piacere.
Finalmente dopo varie parole di conforto e di scuse mia cugina se ne è andata, menomale perché continuavo ad avere orgasmi multipli nei vari tentavi di rialzarmi come non mi era mai successo prima,
piano piano mi sono girata e lui inaspettatamente è rimasto fermo e così me lo sono sentito girare dentro facendomi provare un'altra sensazione nuova più intensa di quella appena passata,a questo punto, cercavo di girarmi su me stessa per provare sensazioni nuove, volevo tenermelo dentro per sempre da quanto piacere mi stava dando;
cercavo altre posizioni per provare sensazioni nuove, ero ipnotizzata dal'intensità del mio godimento poi ho inarcato di nuovo la schiena da sotto e il coso è uscito da solo, prima piano e poi all'improvviso, vibrava ancora, lo chiusi,sarà stato l'olio pensai da come è penetrato in un baleno non ho sentito tanto dolore a parte quello iniziale e tirarlo fuori è stato lo stesso ero sorpresa , sbalordita ed eccitata dall'idea
che quel coso lungo sui 20 cm , mi avesse violata così brutalmente ma ne ero anche compiaciuta, non credevo che quell'arnese dava quelle sensazioni così intense, mi ero innamorata di quel cazzo finto,mi diressi allo specchio per guardarmi avevo il buco che era aperto e profondo e tutt'intorno era diventato rosso ed io pensai subito mamma mia che ho fatto mi sono rovinata.
.
Durante la notte ho dormito che mi faceva male e mi feci degli impacchi con del cotone e acqua fresca e ripensando a quei momenti mi addormentai felice e bagnata.

Il giorno dopo mi sono riguardata allo specchio ed è tutto tornato alla normalità com'era prima solo un po' arrossato tutt'intorno e tirai un sospiro di sollievo, ho cercato di non sedermi durante tutta la giornata ma comunque la sensazione di averlo preso lì mi ha eccitata talmente tanto che adesso volevo provarlo di nuovo ma non così brutalmente chissà se mi può regalare altri momenti così felici.



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21/08/2015 14:37

sergio

anna, io avevo dei sospetti sulla veridicita' della tua storia, ma devo farti i complimenti perche' hai scritto in un modo coinvolgente!! !!

20/08/2015 21:48

Camillo 2

Per rinnovellare il mio affetto al Cula Fiore, lo voglio omaggiare del mio slogan : TUTTI I CULATTONI che si vantano di esserlo SONO DEI MALATI . Parola di Camillo 2 che . -BATTE - FORTE - SEMPRE Ahahahah!!!

20/08/2015 16:19

anna

ah!ah!ah! Pippo Pelo, che scemo che sei, ma non hai ancora capito che è tutto inventato, è solo una mia fantasia, anche quelle si possono scrivere se credi che siano vere vuol dire che le so raccontare bene e il tuo commento mi fa sperare in altre storie come questa, per cui ti ringrazio, il tuo commento negativo è un input positivo alla mia vena creativa.Non so voi, ma io quando descrivo le mie fantasie erotiche e le metto per iscritto mi bagno sempre, buona lettura a tutti, hehehehehe

20/08/2015 10:42

Pippo Pelo

Vibratore nell'acqua?! ma dove cazzo vivi!! se lo immergi in acqua non funziona più!!!

18/08/2015 16:09

Camillo 2

ATTENZIONE-ATTENZIONE !!! Camillo 2 ....REGALA una bicicletta a tutti i CULATTONI purchè disposti a collaudarla con tre giri attorno il colonnato del Bernini. Le bici sono predisposte per loro, ossia SENZA SELLA.

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