MOTHER I LIKE to FUCK – parte prima – Alghero (SS) - Viterbo Trasgressiva

MOTHER I LIKE to FUCK – parte prima – Alghero (SS) - Viterbo Trasgressiva

Da due settimane davo ripetizioni di matematica al figlio capra di una MILF del mio paese, ed ho notato che lei indossava sempre delle magliette scollate e si assicurava che la sua scollatura fosse chiaramente visibile per me. Lo faceva versando la caraffa di tè al limone fresco nei bicchieri ed anche lanciando dei sorrisi ammiccanti e delle occhiate lascive. Io la tenevo d'occhio perchè ero attratto dalle sue dimensioni e dalla forma del suo corpo. Era una 105-65-95 con tette da urlo e le sue curve potevano far impazzire qualsiasi maschio. La sua pelle profumata mi inebriava ogni volta che la incrociavo. A volte vedevo i suoi indumenti intimi allineati sullo stendino del balcone e mi eccitavo. A poco a poco abbiamo fatto amicizia ed ho saputo che il marito gestiva un'impresa di ristrutturazioni edili e non le dedicava molto tempo. È rimasta molto colpita dal mio profondo interesse per la matematica applicata al gioco d'azzardo. Dopo un mese già mi abbracciava quando apriva la porta (e suo figlio non c'era). Ogni volta sentivo le sue curve addosso ed un giorno ho perso la pazienza. Sapevo che quel pomeriggio era sola perchè il figlio era in piscina con gli amici. L'ho chiamata con la scusa di portare dei nuovi esercizi da fare per il giorno seguente e sono passato a casa sua. Ha aperto la porta, e come al solito si è fatta avanti per darmi un abbraccio. Io ho fatto un passo avanti e, tenendola per la vita, ho baciato le sue labbra rosa per qualche secondo. All'inizio sembrava divertirsi e mi stava afferrando forte, ma poi forse ha cambiato idea (o no?) e mi ha fermato. Indossava un pareo nero di cotone morbido e una canottiera bianca scollata che lasciava intravedere tutto e di più. Per sganciarsi, è andata in cucina per offrirmi qualcosa di rinfrescante da bere e io l'ho seguita. Di male in peggio! Si è piegata a 90 gradi per raggiungere la zona bassa del frigo e mi ha regalato una visione completa del suo splendido culo. Il mio giovane uccello ha iniziato a pulsare, era caldo e voleva uscire dai pantaloni. Mentre mi versava una lattina di birra, si mordeva le labbra inferiori. Ogni suo piccolo gesto era così sexy che mi stava mandando in tilt, anche perchè ormai il mio sangue affluiva tutto nelle vene del cazzo. Guardavo le sue morbide tette che avevo sempre desiderato spremere e lei guardava i miei pantaloni gonfi. Sembrava giocasse con me come il gatto con il topo. Ha preso la sua canottiera e se l'è sfilata davanti a me. Ha slacciato il reggiseno bianco e l'ha lasciato sul tavolo. CONTINUA

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